L’ORIGINE
Clemente Guasti, nell’immediato dopoguerra, fondò una Cantina di produzione e vendita di vini pregiati nel cuore di Nizza Monferrato in provincia di Asti, uno dei centri vitivinicoli più importanti del Piemonte. Già nei primi anni di attività si deve a lui un’importante ed innovativa intuizione rivolta al mondo della Barbera, quando iniziò a riportare in etichetta delle bottiglie la provenienza delle uve. Un’indicazione precisa legata al concetto di “cru”, riferita ad importanti e selezionati vigneti di proprietà. Nacque così quella “Barbera delle Cascine Nicesi” che ancora oggi è un fiore all’occhiello della Casa, come la Barbera d’Asti Superiore Docg “Cascina Boschetto Vecchio”.

L’EVOLUZIONE
Clemente era sempre molto attento all’evoluzione delle tecniche di produzione e fu tra i primi in paese ad adottare negli anni ’50 le autoclavi in acciaio per produrre vini spumanti col metodo Martinotti-Charmat, dove ne troviamo testimonianza in un raro filmato del 1958 realizzato dalla Rai (radio televisione Italiana) ”Lo Spumante Italiano”.
Negli anni successivi è proseguita e cresciuta in modo costante l’attività, incrementando sia il mercato nazionale che quelli internazionali, dove da decenni i principali vini prodotti vantano una buona presenza in diversi paesi nel mondo.
L’EREDITÀ
Oggi, il nipote Enrico Piantato, innamorato da sempre del lavoro del nonno Clemente, sta continuando con impegno ed estrema passione il lavoro nella storica sede di via IV Novembre.
La storia più recente riferita al nuovo millennio, ha visto l’adesione convinta al progetto di identificare una riserva speciale da vitigno Barbera coltivato in una ben precisa area viticola particolarmente vocata. Dal 2014 è nato così ufficialmente un vino importante come il “Nizza” Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) e nel frattempo è salito costantemente il numero dei produttori aderenti all’Associazione, anche a seguito del grande successo di questo vino incontrato sul mercato in Italia ed all’estero.
CURIOSITÀ STORICHE
La vocazione viticola della famiglia ha origini lontane, infatti, il pioniere fu Secondo Guasti che nel 1881 emigrò in California portando con sé barbatelle di Barbera e nel lasso di tempo di un decennio impiantò “il più grande vigneto del mondo”. Del suo alacre operato si trovano tuttora i segni nella città che egli fondò e, ancor oggi esistente, ne conserva l’omonimo nome.